Brano: [...]nne a sua volta rimosso e sostituito con Rodolfo Maucci, insegnante di tedesco e
già collaboratore del quotidiano. Da allora e fino al 29.4.1945 il giornale accentuò il carattere di grigio organo di informazioni e commenti politici trasmessi dagli uffici stampa tedeschi e dal Comando delle S.S., nel quadro della politica nazista nel Litorale Adriatico (v.).
Secondo dopoguerra
li 6.3.1947 « Il Piccolo » ricomparve con la nuova testata II Giornale di Trieste. Questa seconda « rinascita », favorita anche dalla particolare situazione giuridicopolitica della città amministrata dagli angloamericani, fu il frutto degli accordi intercorsi sin dal periodo bellico con la Curia di Milano, alla quale l’AIessi aveva consegnato le azioni del giornale e dello stabilimento. Fu, questa, un’accorta soluzionepareheggio, escogitata daU’Alessi per salvare la sua proprietà da eventuali confische o requisizioni da parte di autorità o governi antifascisti. Tutto infatti si risolse per il meglio: nella società editrice de « Il Giornale di Trieste » la Curia di Milano d[...]
[...]ministrata dagli angloamericani, fu il frutto degli accordi intercorsi sin dal periodo bellico con la Curia di Milano, alla quale l’AIessi aveva consegnato le azioni del giornale e dello stabilimento. Fu, questa, un’accorta soluzionepareheggio, escogitata daU’Alessi per salvare la sua proprietà da eventuali confische o requisizioni da parte di autorità o governi antifascisti. Tutto infatti si risolse per il meglio: nella società editrice de « Il Giornale di Trieste » la Curia di Milano deteneva il 10% delle azioni, mentre l'AIessi conservava il resto e la presidenza veniva data al conte Riccardi, membro dell’Azione Cattolica e presidente dell’ A.N.S.A.. Veniva così superato, grazie alla compiacente protezione della Curia e aH’appoggio dei governi democristiani, un critico periodo di transizione durante il quale fu anche liquidata la concorrenza del quotidiano La Voce libera, foglio del pomeriggio (il « Giornale » usciva alla mattina), sorto nel 1945 nell’ ambito del C.L.N. triestino e diretto dal repubblicano prof. Vittorio Furiant. La « Voce », a cui n[...]
[...]e protezione della Curia e aH’appoggio dei governi democristiani, un critico periodo di transizione durante il quale fu anche liquidata la concorrenza del quotidiano La Voce libera, foglio del pomeriggio (il « Giornale » usciva alla mattina), sorto nel 1945 nell’ ambito del C.L.N. triestino e diretto dal repubblicano prof. Vittorio Furiant. La « Voce », a cui nel 1949 il governo tolse ogni aiuto, dovette infatti cessare le pubblicazioni.
« Il Giornale di Trieste » riassunse quindi a Trieste il monopolio pressoché incontrastato della stampa e della pubblicità. Poi, con il ritorno della città all’Italia (26.10.
1954), venne ripristinata anche l’antica testata de « Il Piccolo », la cui direzione fu assunta (gennaio 1955) da Chino Alessi, figlio di Rino. Dal 1949 al 1954 l'edizione serale de Le Ultime Notizie era stata affidata alla Democrazia cristiana locale, con direttore Franco Amadini.
Più volte definito giornale « specchio della città », in effetti « Il Piccolo » fu, anche nel secondo dopoguerra, specchio, portavoce e veicolo di diffusione (d[...]